Cammina e vola M.te Ponjin

Quest’anno ci provo! Da anni vengo con la famiglia in vacanza qua, in Val di Fassa ed ogni volta che mi affaccio dalla finestra lui è lì che, con i suoi quasi 2400 metri di scura pietra vulcanica chiazzata da verdi prati sta lì forse ad attendere un possibile decollo dalla sua cima! Monte PonJin arrivo!

Detto fatto. Sveglia mattutina, sacco in spalla e via per questo sentiero con partenza da Pera di Fassa.

Mi incammino lungo il sentiero Cai 579 attraversando limpidi ruscelli con passaggi sotto suggestive bianche pareti rocciose.

Proseguendo lungo la val de Udai (Sent 580), accompagnato da un incessante ma piacevole scroscio torrentizio,  parapendii in volo sopra la dorsale del Ponjin approfittano delle dolci termiche settembrine. Una breve sosta per bere e, con la coda dell’occhio scorgo una marmotta che mi osserva dall’alto per poi fuggire dopo aver dato l’inconfondibile segnale di allerta appena mi giro verso di lei.

Proseguo la salita inerpicandomi per questi circa 1000 metri di dislivello, aggirando il monte Do Ciuril

ed arrivo al bivio dove a sinistra si va verso il lago d’Antermoia mentre io vado a destra proseguendo per la val Dona sul sentiero 577 e, quasi arrivato al rifugio omonimo, devio a sinistra su per l’ultimo ripido pendio erboso fino al Pass de Ciampai dove, proseguendo lungo il panoramico crinale per qualche chilometro, giungo a destinazione! Era ora! Dopo 3 ore di cammino e circa 10 km di sviluppo finalmente la cima!

Il vento ciclico di pendio soffia ancora bello corposo e, mentre cerco un posto ideale dove stendere la vela vedo che il Catinaccio davanti a me si sta coprendo con “belle” nubi scure ma che non sembrano sovrasvilupparsi. Scorgo un posto dove aprire la vela sul pendio sopra un insenatura e la stendo velocemente non prima di “testare” tramite fettuccia sul bastoncino che nn ci siano turbolenze in vari punti visto che ho qualche ostacolo laterale che ne potrebbero creare.

Sembra tutto ok. Apparte il vento che, grazie alla copertura che si sta espandendo a macchia d’olio, preannuncia un decollo all’italiana. Ma sono fiducioso ed attendo pazientemente fronte vela qualche debole termica. Il vento inizia debolmente a farsi sentire ma non riesco a sfruttare subito un paio di cicli! Acc! Ma…buona la terza! Stavolta la vela prende aria venendo su bene e girandomi sono in volo con pochi passi! Planatona secca, visto il piattume termico, verso l’atterraggio  ammirando le cime di questa stupenda valle. Cerco di arrivare in volo verso Pera da dove son partito ma, giunto ad un restringimento della valle un po’ di venturi si fa sentire e non son sicuro di arrivare nei pressi del paese vista la quota residua. Mi giro e decido di atterrare qualche chilometro prima in sicurezza.

Finisce qui la mia avventura su questa cima forse considerata secondaria ma estremamente appagante anche per quel che riguarda la vista che si ha saliti in cima scorgendo a 360 gradi l’anfiteatro disegnato dalle dolomiti che si ergono tutt’intorno.
Buoni cammina e vola a tutti!

 

Walter

Hike & fly m.te Ponjin

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2-
Legenda difficoltà »

Possibili decolli
  • Prato sull’antecima esposizione OSO
Possibili atterraggi

Prati lungo la valle (attenzione al venturi forte che si può instaurare al Pm nei periodi estivi)

Quota minima: 1350mt
Quota massima: 2370mt

  • Sentieri Cai 579, 580, 577

Coordinate decollo: 46.4836, 11.7055
Coordinate atterraggio: 46.4573, 11.6996

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

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