E finalmente è arrivato il momento di una uscita sul Rancolin. A me la zona dell’alto Tagliamento piace un botto. Sono dei posti superlativi e, secondo me, non ci va quasi nessuno rispetto alla enorme bellezza delle Dolomiti Friulane e altre zone sconosciute ai più. Ad esempio chi conosce i Campanili arcobaleno di Costa Baton? Secondo me molto pochi….. e forse è meglio così.
Domenica mattina appuntamento alle 8:30 per la partenza dal sentiero e questo significa sveglia alle 6 per poi farsi un’ora e mezzo di auto. Non proprio comodo, ma si sa che la montagna chiede un po’ di sacrificio e allora via!
Oggi siamo proprio in tanti e ciò che più mi piace è che siamo un gruppo davvero eterogeneo. C’è chi sale con la vela e chi no. Ci sono autriache, carniche, raccolanesi, piemontesi, friulani e anche dei triestini. Insomma non manca proprio nessuno. Molto bene, molto bene.
La salita inizia vertical e poi… prosegue vertical. Di neve ne troviamo una manciata e quella poca è anche già stata battuta un paio di giorni prima dal Giova e da John. Insomma si sale bene e le chiacchere del gruppo fanno si che i 1200 metri di dislivello siano superati in un tempo davvero breve o almeno così mi è sembrato.
Oggi la mia meta è il Rancolin sud che è circa 70 metri più basso del vero Rancolin. Le due cime sono vicinissime, ma insieme ad Alessandro decidiamo di non salire ulteriormente per non trovarci a dover combattere con vento troppo forte. Eh si. Oggi il nord ovest entra proprio bene e Sandro avrà non poche difficoltà a decollare con la sua grande vela, nonostante la presenza di un bel prato. Per fortuna ci sono John e Giannino ad aiutarlo e quindi sarà proprio Sandro ad aprire i voli seguito da John con la veletta da speed. Bene, i voli dal Rancolin sono stati un successo.
Nel frattempo il resto del gruppo si gode il sole e il tepore presente nel sottovento del Rancolin sud. Si aprono gli zaini per una nutriente e meritata merenda.
Io e Alessandro valutiamo dove tentare il nostro decollo e dopo aver scartato una zona con un bel prato, ma in sottovento, ci dirigiamo nei pressi di una piccola campana presente sulla cresta. Pochi metri più in basso, ci facciamo spazio fra i mughi per poter aprire le nostre velette. Il vento è favorevole, la pendenza è ottima e i nostri decolli diventano super facili. Non ci speravo in tanta semplicità ed anzi, prima di decollare ero un po’ preoccupato visto che poche decine di metri, sulla nostra destra, il vento seguiva i capricci di un evidente rotore! Vabbè, oggi è andata così.
Il volo è bello e il sostenuto NW ci tiene facilmente in quota. In pochi minuti raggiungo e supero anche il Rancolin, ma ora è il momento di andare a Forni di Sopra per atterrare nei pressi della piscina e degli impianti sciistici di Cimacuta. Ai noi 4 volatori non resta che iniziare a prosciugare qualche boccale di birra in attesa degli amici scesi a piedi.
La giornata non può finire così e, non appena il gruppo si riunisce, via a Chiaicis (Verzegnis) dove la splendida Barbara ci accoglie nel suo locale con cucina sempre aperto nei pomeriggi dal venerdì alla domenica! “Biele le Fieste, ma….. Sûtè”
Rancolin, oggi si cammina in bella compagnia!
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliCima Monte Rancolin oppure Rancolin sud.
Possibili atterraggiMolti prati a sud di Forni di sotto oppure zona piscina a Forni di Sopra. In questo racconto siamo atterrati a Forni di Sopra, ma è molto facile anche atterrare negli enormi prati di Forni di Sotto.
ParcheggioSulla strada statale 52, all’altezza di Sant’Antonio c’è un parcheggio utilizzato da una casa vacanze. Generalmente è libero.
Quota minima: 850mt
Quota massima: 2096mtSentiero CAI 212 fino a quota 1400 metri e da qui si prende la sinistra. Presente indicazione.
Coordinate decollo: 46.4210, 12.6348
Coordinate atterraggio: 46.4184, 12.5799A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!
