CRETON DI CULZEI 29/10/16

 

Un venerdì di fine ottobre, già dal mattino mi trovo a tagliare legna nel bosco dietro casa.

Di tanto in tanto mi guardo attorno e vedo l’azzurro del cielo che fa risaltare i colori autunnali del bosco. Il vento fresco che caratterizza il periodo, muove le foglie secche buttandomele attorno. Riesco a percepire il tepore che emanano i raggi di sole colpendo i miei vestiti, dei raggi ormai deboli, ma allo stesso tempo forti tanto da riuscire ad asciugare la brina che copre il terreno … sembra quasi che questi raggi vogliano scacciare via il primo freddo, dicendo: NO!!! NON E’ ANCORA ARRIVATO IL TUO MOMENTO ……….

Sento il profumo del sottobosco, quello dell’erba ormai secca, dei funghi, e l’odore del fumo che esce dai camini delle case e corre basso sul terreno …

…… Che splendida giornata autunnale!!

Inizio quindi a pensare da quale montagna potrei fare un volo domani. La risposta è scontata : DA TUTTE VE’ !!!

Magari si potesse fare … penso e ripenso ma non mi viene in mente niente di particolare.

In tarda serata provo a contattare un amico, Eros, scrivendogli un messaggio e chiedendogli se per caso avesse avuto delle idee per il giorno successivo. Imminente arriva la sua risposta, proponendomi di tentare il decollo dal Creton di Culzei.

Questa è una montagna alta 2460 metri, che fa parte del gruppo del Creton di Clap Grande. La si può raggiungere tramite diverse vie/sentieri sia dal versante nord che da quello sud. Il versante sud è formato da dei balzi di roccia verticale alti più di 600 metri,ai cui piedi si trova il rifugio de Gasperi che domina la val Pesarina lungo tutto il suo sviluppo. Il versante nord invece è formato da grandi placche di roccia appoggiata della lunghezza di 200/300 metri, che terminano su dei salti di roccia altrettanto alti. Al di sotto di queste fredde pareti si trova il bivacco Damiana del Gobbo, ancora più in giù le immense distese di bosco di faggio ed abeti, fino ad arrivare nei prati di fondovalle e quindi a Sappada.

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Allora : previsioni meteo buone … direzione ed intensità del vento buone … compagna,pochi ma buoni …. Non rimane altro che partire!!!

Ritrovati a Sappada al mattino presto, Eros mi spiega il tracciato di salita che vorrebbe fare, ovvero di percorrere la cresta del Creton dell’Arco lungo la ferrata Simone, aperta pochi anni fa in memoria di Simone Piller Hoffer, un giovane alpinista sappadino che perse la vita in un incidente  mentre arrampicava sul monte Cjadenis nel luglio 2008. In completo accordo con l’idea di Eros, carichiamo gli zaini in spalla e partiamo.

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. Il punto di partenza si trova a fianco dei prati che circondano la baita Mondscheim, che poi saranno la zona dell’atterraggio. Prendiamo subito il sentiero 316 che si innalza lungo la sponda orografica destra del rio Siera di Sappada, fino a raggiungere un bivio a quota 1500 metri. Giriamo a destra proseguendo per il sentiero 317 che ci condurrà fino al passo dell’arco a quota 1900 metri.

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A questo punto lasciamo il sentiero principale per prendere la traccia che porta all’attacco della via ferrata Simone. Con l’aiuto della fune metallica saliamo per piccole cenge e canali fino al filo di cresta a quota 2350 metri, che proseguendo verso sud-ovest, ci porterà ad attraversare poco sotto alla cima di Riobianco. Alcuni Sali e scendi per canali e ghiaioni ci portano ad incrociare la famosa “Ferrata dei 50” che sale dal rifugio de Gasperi; un’ ultimo sforzo ancora per un tratto difficile ed esposto su una parete quasi verticale, ci porta ai piedi della grande placca, formata da lavagne di roccia e sassi, che antecede la cima da dove proveremo a decollare.

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Arriviamo al punto prescelto e troviamo subito il posto migliore dove stendere e preparare le nostre vele. Nel frattempo approfittiamo a goderci il panorama ed a scattare qualche foto, sentiamo delle voci in lontananza e vediamo che ci sono delle persone sulla vicina cima del Creton di Clap Grande ( solamente dopo una settimana,tramite dei canali in internet,verrò contattato da una di queste persone: Stefano, che mi farà avere foto e video del nostro volo ) . La giornata è a dir poco stupenda,il cielo è sereno e la temperatura gradevole,tanto da permetterci di rimanere in maniche corte. Dopo un po’ di tempo passato a rifocillarci ed a parlare, iniziamo a ragionare su quale sarà la rotta da mantenere visto in fondovalle il punto dell’atterraggio. Tutto ok per entrambi, non rimane altro che imbragarci, fare un paio di gonfiaggi e partire in volo.

Spetta a me decollare per primo, e non appena arriva il ciclo di vento giusto, alzo in cielo la mia Q20, cinque passi e via in volo!! Giro subito a destra per sorvolare il sentiero percorso in salita. Il panorama lascia senza parole …. mi dirigo verso il Col dei Mughi, sulla mia sinistra ci sono la Terza Grande, Media e Piccola; sulla destra il monte Siera, il piccolo Siera ed il Creton di Tul; di fronte la catena che va dal monte Rinaldo ad ovest, al monte Lastroni ad est; in lontananza a nord le cime innevate degli Alti Tauri …..

Nel mentre osservo tutta questa bellezza della natura, mi ritrovo già sopra l’atterraggio, un’occhiata veloce alla manica a vento, e giù coi piedi a terra …

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Chiamo Eros via radio per dargli il tutto ok, e subito dopo me lo ritrovo sopra la testa che fa delle acrobazie, scendendo velocissimo come un  fulmine …. un momento ancora ed atterra vicino, tutto sorridente dalla felicità dell’esperienza vissuta …

Ci guardiamo e battiamo il cinque dicendo : CRETON DI CULZEI, MISSIONE COMPIUTA !!!

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Enrico

Hike and Fly Creton di Culzei

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2
Legenda difficoltà »

Possibili decolli

Sulle grandi placche dell antecima, direzione N-W  N  N-E

Possibili atterraggi

A Sappada ce la possibilità di poter atterrare in diversi posti… Nei pressi baite Eiben, Pistanera, Mondscheim, campo sportivo…….

Parcheggio

In zona atterraggio

Quota minima: 1190mt
Quota massima: 2459mt

Coordinate decollo: 46.5293, 12.6689
Coordinate atterraggio: 46.5627, 12.6816

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

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