Amarcord – Cima Ombladet 14-11-1992

Tanti e tanti anni fa quando ho iniziato a volare, erano gli inizi degli anni novanta. Il parapendio non era ancora diventato quel mezzo performante che oggi consente di percorrere decine e centinaia di chilometri. I voli erano per lo più delle planate e solo pochi piloti di punta iniziavano ad affrontare i primi voli di distanza. Non si parlava ancora di speedfly, di vele piccole, di vele superleggere; magari si decollava con gli sci ai piedi ma non si parlava ancora di speedride. Il parapendio era quello e serviva un po’ per tutto. L’attrezzatura era comunque abbastanza leggera: le sellette essenziali, senza protezione non pesavano poi tanto e l’emergenza era un optional.
Per un appassionato di montagna quale ero unire il piacere di una salita con l’euforia di una discesa in volo era qualcosa di estremamente stimolante, un modo magico di unire natura, ricerca, avventura. Ero spinto dalla curiosità, dal desiderio di scoprire, di ricercare nuovi decolli; dal fascino di guardare le montagne ed i boschi da un’altra prospettiva, di inventarsi un atterraggio. Con questo spirito ho affrontato le mie prime esperienze di Hike&Fly su itinerari che adesso sto ripercorrendo con altra attrezzatura, altra esperienza e… altra età.

Cima Ombladet 14-11-1992

Affronto questa esperienza di camminata e volo con Luciano, pilota anche lui ed alcuni amici del CAI di Udine. Abbiamo dato un’occhiata ai possibili atterraggi in zona Avoltri prima di salire verso Sigilletto anche se non siamo del tutto sicuri di riuscire a raggiungere Forni Avoltri in volo; l’ampio pratone in leggera pendenza verso Piani di Luzza sembra buono. Lasciamo le macchine a Sigilletto e in circa 2 ore raggiungiamo Cima Ombladet. Bella giornata, fa piuttosto freddo, il vento è irregolare da Ovest. Individuiamo un posto adatto a stendere le vele a quota 2195, sotto la cima. Decollo per primo alle 13. Trovo subito ascendenza un po’ turbolenta che mi consente di alzarmi un centinaio di metri sopra il decollo. Resisto poco: un paio di chiusure di cui una abbastanza grossa mi invitano a prendere il largo e mi dirigo contro vento verso Forni Avoltri. Anche lontano dai pendii si sta su bene e supero il timore che la temuta discendenza sommata al controvento possa mettere in discussione il raggiungimento dell’atterraggio prescelto. Mezz’oretta di volo, supero una zona di wind shear a 100 m sopra il pratone con vento da Piani sopra e contrario sotto. Atterro seguito poco dopo da Luciano.

baki

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2-
Legenda difficoltà »

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.