Anno nuovo Musi nuovi!

Capodanno a Musi secondo beesterfly.

Il serpentone di vele risale il sentiero verso il decollo sopra Musi, regalando un tono vivace agli insoliti colori della montagna sobria ed ingiallita ancora in attesa del suo candido inverno.
Siamo circa una trentina, tra volatili, accompagnatori ed amici a quattro zampe. Il sentiero rompe subito il fiato, ma il passo goliardico e le chiacchiere velano la fatica, e così dopo appena un oretta arriviamo al pratoso e panoramico decollo dei Musi, tradizione intramontabile per molti parapendisti della zona e non solo.

Come sempre accade, anche questa volta abbiamo cominciato ad organizzare la nostra gita propiziatoria qualche giorno prima ed il Giova, descrivendoci il decollo, aveva già suggerito e dato per scontato la possibilità di una partenza alternativa pe spiccare il volo.. un po’ più su.. insomma.. si troverà qualcosa.. Eh bè, certo, perché fermarsi se la montagna non è finita? Un’ultima occhiata alla tabacco e buonanotte.

Il suggerimento degli impavidi è stato colto e qualcuno di noi – Giova, Loris, Denis ed io – sale ancora di qualche centinaio di metri per prolungare di qualche minuto la nostra desiderata planata. Ci accompagnano la Vivi, e Doris due amiche che amano camminare in montagna ed evidentemente, trovano anche simpatici questi parapendisti!
Concordiamo all’unanimità sulla scelta del prato, anche se il Giova non lo dice, in realtà vorrebbe salire ancora un po’, ma lo stronchiamo subito e molliamo le sacche prima che scatti la proposta! Coglie al volo la nostra idea ed, infaticabile come sempre, si appresta a ripulire il pratino, ora accarezzato da una piacevole brezza, da ramoscelli e sterpaglie, rendendolo perfetto per il primo decollo del nuovo anno!

Da quassù si vede benissimo il decollo basso e si notano laggiù anche le sagome dei nostri amici, ancora in probabile fase festaiola visto che non si vedono ancora vele aperte!! Dopo un piccolo break in relax, invece, eccoli partire e noi non siamo da meno, Denis si prepara, salutiamo le ragazze che si avviano per il rientro, e in due minuti è in volo. Noi lo seguiamo a ruota, l’aria è perfetta, liscia, calma e ci lascia fluttuare per diversi minuti sulle pareti rocciose di questa catena montuosa. La sua conformazione è molto originale, da lontano sembra massiccia continua e compatta, mentre camminandoci ed ancora più volandoci sopra, si lascia scorgere nelle sue crepe, gole nascoste e canaloni ghiaiosi che rompono il bosco rivelando così la sua caratteristica struttura discontinua.

Provo a dirigermi verso lo sgargiante bivacco Brollo, che spicca rosso vivace sulla sinistra, ma non riesco ad avvicinarmi abbastanza quanto vorrei perché perdo rapidamente quota.. neanche un bip fino a 500mt da terra! Così nel frattempo guardo la “fessura” tra il Gran Monte ed il Postoncicco e mi soffermo a pensare che vista da dietro pare piccola, mentre osservando dalla pianura, ed ancor più dall’alto, si tratta proprio di un bel traverso!

La colorata nuvola di vele raggiunge presto la zona dell’atterraggio, un prato generoso ed evidentemente apprezzato anche da un branco di cavalli, posto dietro la chiesa del paese e ci ritroviamo di nuovo tra risate amichevoli tutti insieme. Il vento è nullo, qualche bolla ballerina allunga leggermente l’atterraggio ma non compromette la messa a terra e così siamo tutti pronti per l’immancabile e piacevolissimo debriefing! Di nuovo dove tutto è cominciato, alle Sorgenti, con un aperitivo, i biscotti della mamma di Loris ed un pasto goloso per concludere la giornata e dare inizio ad un 2016 di voli e allegria!

Capodanno a Musi secondo basecumulo.

Il volo di Musi è stato il mio primo Hike & Fly e, ogni volta che ci torno, penso con nostalgia a quella salita al decollo, circa 20 anni fa. Nonostante gli anni in meno, ricordo una enorme fatica, nonostante i pochi metri di dislivello, per raggiungere il monte Tapou (zero allenamento). Ora, per fortuna, le cose sono cambiate ed i 500 metri che separano il paesino di Musi (Tanataviele) dal decollo, sono una piacevole passeggiata.

Alla fine degli anni 80, inizi anni 90, questo decollo è stato molto frequentato, ma da molti anni viene utilizzato in sole due occasioni; alla festa degli alpini, nella prima domenica di agosto e al capodanno, per il “volo propiziatorio di inizio di anno”.

Anche questo capodanno sono presente e, come ogni volta, molti altri piloti vogliono esserci per fare il primo volo dell’anno insieme. Per un giorno, Musi diventa centro del volo libero in Friuli. Anzi diviene “Epizentro d’Europa” come era solito affermare il buon Miro di Caporetto.

Il ritrovo è per le ore 10 presso la trattoria “Alle Sorgenti” per un caffè e poi su al paesino di Musi da cui parte il sentiero per il decollo. Trovo anche Heinz, che con la bella Rossana, ogni anno viene qui dalla lontana Vienna. Lo saluto con calore.

In un gruppone di 29 persone e 2 cani, saliamo al decollo. Il sentiero è molto facile anche se un po’ ripido, meglio così! In meno di un’ora, camminando pianissimo sono in decollo….. ULTIMO. Va bhe, poco male. Non è una gara ed ho approfittato per fermarmi spesso e gustarmi il bellissimo bosco di faggi.

 

Al decollo ci siamo tutti…. o quasi. All’appello mancano 6 amici che hanno preferito camminare ancora un po’ verso la cima dei Musi e dal Tapou li vediamo intenti nel cercare un prato adatto per il decollo. Vicino a loro scorgiamo anche dei camosci che popolano numerosi queste montagne.

OK ma la festa è sul Tapou e subito spuntano salami di cioccolato, panettoni, vino e amari! L’atmosfera è serena e sono felice di essere qui. I Musi sono davvero splendidi e questo strano inverno ci sta regalando un caldo sole che ci fa stare bene.

Dopo circa un’ora, si inizia a pensare al volo e Umberto si prende l’onere ed il privilegio del primo decollo! Il prato è grande e la pendenza ideale per cui parte senza problemi, ma purtroppo nessuna termica riesce a fargli guadagnare quota ed in pochi minuti raggiunge l’atterraggio, nei pressi della manica a vento issata da Vittorio, che nel frattempo ha raggiunto Musi.

 

Verso le 13 mi preparo velocemente per il decollo e in un attimo mi trovo in volo. Come previsto, non ci sono condizioni favorevoli per un lungo volo e cerco di godere il più possibile, di tutta la bellezza che mi circonda. Sono davvero fortunato ad aver iniziato questo sport! L’aria è molto tranquilla e ne approfitto per dei passaggi radenti ad alberi e rocce. Magnifico!

Peccato che in pochi minuti sia già in atterraggio, ma sono felice e dopo essermi ricongiunto con il resto del gruppo, torniamo “Alle Sorgenti” dove un ottimo pranzo ci aspetta! BUON 2016

basecumulo

Hike & Fly Musi

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2
Legenda difficoltà »

Possibili decolli

Monte Tapou a quota 1.100. Sono dei prati visibili dal paesino di Musi (Tanataviele). Raggiunibile con sentiero CAI 740 (tagliare a sinistra a quota decollo!)
Proseguendo sul sentiero CAI 740, si trovano altri prati decollabili, a quota 1.500

Possibili atterraggi

Grande prato, appena dopo il paese di Musi (Tanataviele).

Quota minima: 615mt
Quota massima: 1590mt

Sentiero CAI 740

Coordinate decollo: 46.3300, 13.2609
Coordinate atterraggio: 46.3121, 13.2767

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

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