Hike & Fly Monte Canin

Parcheggiamo le auto alle ore 9 poco fuori dell’abitato di Coritis, ultimo borgo della val Resia, e iniziamo il percorso che in meno di mille metri di quota porta alla Casera Canin (sentieri 731 e 642); il sentiero prosegue addentrandosi in un bosco autunnale, per poi lasciare spazio ai pratoni verdi di mezza montagna. Siamo in sei, cinque cammina-e-volatori, John, Plume, Cichinot, Paolo, Giova, e uno speleo-camminatore, Paolo – detto “Cobra”.

Raggiungiamo la Casera Canin velocemente, dove approfittiamo per una prima pausa di qualche minuto, recuperiamo fiato e forze, sbocconcelliamo qualche barretta energetica e un po’ di frutta secca e approfittiamo per ammirare il paesaggio che ci circonda.
John ci conferma che ancora mille metri, quasi interamente verticali, ci dividono dalla cima.

Riprendiamo il cammino inerpicandoci sui prati verticali a est della Casera, seguendo una traccia di sentiero segnalata da bollini fiocamente rossi, la Via Normale Resiana.
L’umore generale è alle stelle, godiamo di una splendida immagine della val Resia, completamente illuminata dal sole che inizia a scaldare i pendii. In lontananza il mare di Trieste e Venezia, la pianura invece è tutta nella foschia. Verso ovest le Alpi Carniche e le Dolomiti; la visuale è spettacolare.
“Lis cioris” salgono in dinamica, fantastichiamo sul volo che di li a poco affronteremo; una leggera brezza sale dal basso, chissà, forse troveremo delle gentili termiche autunnali!
Più ci innalziamo più l’ambiente diventa rude: i prati si inerpicano in canali a strapiombo, per salire iniziamo ad appoggiare le mani sulla roccia.

Riprendiamo fiato più spesso, ora; nella conca accanto c’è quello che rimane di un nevaio. Il “Cobra”, calzati i ramponi leggeri ottimi per i pratoni, decide di tornare indietro, avrà un bel po’ di strada da fare in discese impegnative e spera di raggiungere l’atterraggio prima del nostro decollo in modo da fornirci supporto e di allestire un segnavento improvvisato.

Proseguiamo in un paio di stretti canali di roccia, che ormai ha preso completamente il posto dell’erba. Superata una cresta finalmente ci si apre a visuale verso est, ecco l’ambiente lunare dell’altopiano sud (Kaninski podi), il Tricorno, il Krn (Monte Nero), il Mangart.

2015-11-07 13.09.27

Ancora poche decine di metri ci dividono dalla cima; superiamo dei ghiaioni verticali, attenti a non far scivolare troppi sassi, sfruttando le tacchette che si aprono nei lastroni di roccia compatta.
Finalmente giungiamo ad una spianata, la cima del Canin Basso (Mali Kanin, 2571m), un ampio spazio di rocce e neve dove poter aprire la vela, se solo il vento meteo fosse quell’ovest che i vari servizi di previsioni hanno promesso… Purtroppo a momenti la brezza viene dalla val Resia, a momenti dall’altopiano. Non è per niente sicuro aprire la vela qui!

2015-11-07 12.40.38

Decidiamo quindi di proseguire, e un ulteriore breve camminata ci porta finalmente alla cima Canin Alto (2587m), dove uno spuntone di legno – quello che è rimasto della croce sommitale – e del metallo arrugginito e bruciacchiato da qualche fulmine ci confermano che la faticosa ascensione è appena terminata. La visuale a trecentosessantagradi è veramente spettacolare, viviamo in una bellissima regione.

Ci confrontiamo sulle aspettative e sulle condizioni meteo; siamo stanchi e la prospettiva di riportare giù le vele a piedi non ci elettrizza, visto anche che la giornata non sarà poi ancora così lunga, sono già quasi le due di pomeriggio.
Per niente intimoriti prendiamo in considerazione la possibilità di decollare dalla cima, lo spazio per aprire la vela sembra esserci, anche per le due vele “grandi” di Paolo e Giova. Il vento meteo risulta essere un nord/nordovest, che soffia a 10/15kmh, praticamente perfetto.

2015-11-07 13.07.16

L’ordine di partenza quindi è presto deciso: Paolo apre il suo Tala, ma incontra delle difficoltà iniziali con i cordini che si impigliano tra i molti sassi affioranti. Dopo un po’ di pulizia e spianata dell’improvvisato decollo, qualche timido gonfiaggio intimorito dal sapere di essere in cima ad un Monte con la emme maiuscola, la vela si alza sulla sua testa: è un attimo, ed ecco il primo decollo!
Volano urla di incitamento e complimenti! Paolo, ottimo pilota, sfrutta il nord e veleggiando in dinamica sulla parete a strapiombo riesce ad innalzarsi di qualche decina di metri dalla cima e ci regala delle stupende immagini dell’evento, riprese dalla sua immancabile GoPro.
E’ poi il turno di Giova; poi il Cichi, con una vela leggera da montagna; a seguire, John con una vela minima da speed corre con vento quasi nullo verso il vuoto della val Resia; e infine anche Plume decolla dalla cima dell’Alto Canin!

La planata verso malga Coot dona a tutti un’emozione unica e grandissima; in atterraggio il Cobra infreddolito ci ha preparato un’invidiabile manichetta con le racchette e un nastro colorato; tra abbracci e scambi di grandi pacche sulle spalle, riviviamo i momenti salienti della giornata, brindando alla giornata, all’amicizia e alla montagna.

2015-11-07 08.50.33

Rientriamo verso casa coscienti di aver compiuto una piccola grande impresa, resa possibile grazie alle intuizioni della nostra guida John, alla bravura di tutti noi e al regalo che la oggi-un-po’-più-nostra Montagna Monte Canin ci ha donato.

Giovaz

Hike & Fly Monte Canin

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 3
Legenda difficoltà »

Possibili decolli

Cima del Monte Canin Alto: esposizione nord / nord-ovest
Cima del Monte Canin Basso: esposizione est

Possibili atterraggi

Nei prati sopra e sotto Casera Coot: presentano una leggera inclinazione che segue la conformazione della valle, pur essendo sufficientemente lunghi.

Parcheggio

Sulla strada che porta da Coritis a Casera Coot, all’imbocco del sentiero 731

Quota minima: 870mt
Quota massima: 2587mt

Sentieri CAI 731, 642 e da Casera Canin la Via Normale Resiana, sulle cartine segnata con tratto leggero.

Coordinate decollo: 46.3604, 13.4397
Coordinate atterraggio: 46.3296, 13.4270

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.