Cima del Lago e il raduno delle donne

Dopo molte esitazioni e dopo aver cercato la giornata giusta, ecco arrivare il momento di affronare la salita per la Cima del Lago. Le esitazioni erano dovute all’importante dislivello e dal fatto che i camminatori devono per forza rifare la discesa per stesso percorso della salita e la cosa non è il massimo. Ovviamente zero problemi per chi scende i volo!
La giornata giusta si è presentata nella vigilia di ferragosto, giorno in cui Doriana e Gianni si sono uniti a me e Patty per qualche giorno di vacanza nelle Alpi Giulie.

Ci portiamo al parcheggio posto sul greto creato dalla confluenza fra il Canale della Trincea e Rio Lago e da qui iniziamo la salita del sentiero CAI 653. Il nostro passo è in linea con le tempistiche CAI, ma molti camminatori ci stanno superando e altri li lasciamo andare avanti per non fare il percorso ascoltando le altrui chiacchere. Oggi sembra che l’idea della Cima del Lago non sia stata molto originale e infatti troviamo molti camminatori sul percorso. Poi ci verrà confermato che un simile affollamento su questo sentiero, non si era mai visto. Vabbè, me ne faccio una ragione e avanti tutta!

Il sentiero è a tratti abbastanza impegnativo per via della molta umidità presente e il caldo comincia a farsi sentire sempre di più; comunque sia arriviamo nei pressi della Sella del Lago. Proprio da qui noto il veloce salire di una locomotiva, non ci posso credere! Guardo meglio e mi accorgo che si tratta di persona nota e in piena fase di allenamento per una prossima gara di velocità in montagna. Si tratta di John che ha fatto il nostro stesso percorso in circa un terzo del tempo speso dal gruppo. Ci scambiamo i saluti e, preso dall’entusiasmo, decido di seguirlo e fare gli ultimi 400 metri di dislivello insieme. La musica cambia immediatamente e la camminata rilassante si trasforma in un procedere rapido e decisamente impegnativo. Con stupore vedo che riesco a tenere il passo della salita, ma in discesa, una ripida discesa di un canalino, John fa il vuoto e nonostante il mio impegno giungo alla Cima del Lago con alcuni minuti di ritardo, comunque sia circa un’ora prima di Doriana, Patty e Giannino.

Durante questa ora, mi accorgo che sulla cima di sono moltissime donne e quasi tutte straniere. A dire il vero è la prima volta che trovo una tale concentrazione di ragazze sulla cima di una montagna, tanto che sono in maggioranza rispetto agli uomini. Molto bene, molto bene, davvero molto bene. Mi piace questo raduno e spero tanto di trovarne molti altri in futuro.

 

Qualcuno scende, ma molti di più raggiungono la vetta ed arrivano anche i miei compagni di cammino un po’ scocciati con me, per averli abbandonati per l’ultimo tratto. Ad ogni modo il panorama dalla cima è stupendo e lascia incantati la vista del lago Raibl, del Mangart, le Cinque Punte e tante altre. Vabbè è ora di girarsi e aprire le vele nel versante opposto, quello sud. Ovviamente il vento che prima soffiava abbondante, ora è calato e dobbiamo fare un po’ di fatica per decollare. Comunque sia, nulla rispetto alla lunghissima discesa che aspetta a chi dovrà scendere camminando. Il volo ci porta in pochi minuti alla partenza e poprio qui atterriamo senza problemi.

Per concludere, posso dire che si tratta di uno supendo h&f, merita tutta la stada che serve per raggiungere la cima.

 

Traccia del volo

Scarica Traccia

basecumulo

Cima del Lago e il raduno delle donne

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2-
Legenda difficoltà »

Possibili decolli

Dalla vetta della Cima del Lago verso sud oppure prati lungo il sentiero poco prima dell’arrivo.

Possibili atterraggi

Sul greto del torrente Canale della Trincea e Rio Lago. Punto di partenza del sentiero CAI 653

Parcheggio

Parcheggio nei pressi dell’inizio del sentiero CAI 653.

Quota minima: 950mt
Quota massima: 2127mt

Sentiero CAI 653 dall’inizio alla fine.

Coordinate decollo: 46.3982, 13.5651
Coordinate atterraggio: 46.4081, 13.5354

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

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