Da un po’ di tempo, sto pensando ad un progetto per fare qualcosa di nuovo nelle mie montagne friulane con scarponi e parapendio. Il progetto è per una bella camminata, seguita da un volo senza programmare il punto di arrivo per poi ritornare a casa con i mezzi pubblici. OK, detto fatto! Sul sito della SAF trovo la corriera perfetta per il mio scopo, che da Udine parte alle 7.55 e giunge a Gemona alta per le 9.10. Ottimo! Valuto velocemente che per il rientro a Udine, più o meno ho tutte le opzioni possibili, ma la soluzione che più mi piacerebbe, sarebbe quella di atterrare nella bella Cividale per poi rientrare con il mitico trenino che dal 1886 la collega ad Udine. Mah staremo a vedere cosa deciderà il vento e quante termiche sarò in grado di sfruttare.
É il 22 settembre e parto da casa con sacca in spalla (circa 15kg); in pochi minuti mi trovo nel caos mattutino della stazione delle corriere di Udine con i pendolari che arrivano in città. Ma io sono in ferie, c’è uno splendido sole e con gioia salgo sulla mia corriera in partenza per il nord. La giornata promette bene e ho tutte le intenzioni per divertirmi in questo primo volo di autunno. Dopo una sosta di 10 minuti alla stazione di Gemona, il viaggio riparte e scendo alla fermata di piazza Garibaldi a Gemona alta.
A questo punto entrano in gioco gli scarponi e inizio la salita delle ripide strade di borgo Stalis dove una simpatica vecchietta mi consiglia di non andare per monti da solo (effettivamente non ha tutti i torti). Vorrei dirle che è difficile trovare piloti che condividono questa passione che unisce il camminare ed il volo. Ancora più difficile è trovare amici che abbiano possibilità per una intera giornata infrasettimanale, da dedicare alla montagna. Poco male, andare per boschi in completa solitudine, per me è molto bello e non ci rinuncio. Sorrido alla simpatica signora e procedo il mio cammino scrutando i primi cumuli che si stanno formando sul Chiampon, grazie al vento del nord.
Proseguo seguendo la strada che farei in auto fino all’ultima casa di borgo Stalis e qui prendo il bel sentiero CAI 717 che mi porterà fino al decollo principale del Cuarnan. È un bel sentiero con acqua, monumento al mitico pilota di Formula Uno Gilles Villenueve , piccole baite ed ho avuto anche la fortuna per un rapido incontro con un capriolo. Dopo aver percorso per anni il versante sud del Cuarnan fino al decollo, mi accorgo che il lato nord è decisamente più interessante e soprattutto fresco! Si sale con meno fatica e poi trovo anche delle varianti che decido di percorrere in altre giornate. Per oggi resto sul percorso con le segnaletiche CAI che indicano la strada meno ripida e così in un paio di ore giungo ai prati di Ors di Cuarnan.
La giornata è stupenda ed il vento è perfetto per un bel decollo. Dopo essermi riposato un po’ apro la vela, preparo tutto il necessario e velocemente mi trovo a tastare le prime termiche generate dal sole che, per il momento, non sono molto generose. Comunque dopo un’oretta di tentativi, prendo finalmente quota e parto per un volo che mi porta a lasciare il Cuarnan per toccare molte cime: Chiampon, Gran Monte, Stol, Postoucicco, Bernadia, Porzus. A questo punto commetto un errore! Non sfrutto adeguatamente una termica e pago con un imprevisto atterraggio nei pressi del Green Volley di Faedis.
Ripiego la vela, sistemo l’attrezzatura e resto indeciso fra camminare fino a Cividale, fare autostop, telefonare ad un amico per un passaggio oppure…. ma si, cerchiamo un mezzo pubblico. Tramite smartphone cerco l’informazione e vedo che ho 15 minuti per percorrere un chilometro fino alla fermata della corriera che mi porterà dritto dritto alla Stazione dei treni di Cividale. Perfetto. In effetti in poco più di un’ora, grazie a corriera, treno ed un breve tratto a piedi, mi trovo a casa.
Questa esperienza si è rilevata molto positiva e sicuramente la ripeterò. Ne giova l’ecologia, per l’utilizzo dei mezzi pubblici, il mio fisico, grazie alla bella camminata ed anche il volo risulta agevolato perché non avendo mezzi da recuperare, si può pensare a molte più opzioni visto che Udine è connessa splendidamente con Cividale, Gemona, Tolmezzo, Spilimbergo e molte altre località. Peccato per la totale assenza di collegamenti fra Slovenia e Italia con mezzi pubblici, ma generalmente l’autostop può sopperire facilmente a questo problema. Almeno spero!
Hike & Fly Monte Cuarnan
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliOrs di Cuarnan, Rif. Pischiutti, Garzette (lato sud tramite sentiero CAI 715)
Possibili atterraggi100 metri a sud del Bar Stop c’è l’atterraggio ufficiale.
Via classica: Bar Stop, fontana Silans, lavatoio, inizio strada per Montenars e da qui sentiero 715 (dislivello 1.000mt e 2-3 ore di cammino). Decollo a quota 900 mt (Garzette), 1180 mt (Ors di Cuarnan). Anche il prato antistante il rifugio Pischiutti a quota 1350 mt è facilmente decollabile. Video con un Hike&Fly su questo percorso e decollo dal “Garzette”
In questo articolo è descritta la salita al Cuarnan lato nord tramite il sentiero CAI 717. É una valida alternativa soprattutto nelle giornate più calde. Decisamente sconsigliato in caso di ghiaccio che solitamente è presente dalle prime nevicate autunnali ad aprile.
Coordinate decollo: 46.2732, 13.1748
Coordinate atterraggio: 46.1391, 13.3508A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!