Parcheggiamo l’auto a Ovedasso, un paesino sopra Moggio Udinese, negli spazi di ghiaia a fianco alla chiesa; all’arrivo Loris prepara una manichetta utilizzando un palo di un orto a fianco al prato sul quale è probabile atterreremo. Ci da il benestare dell’operazione una gentile signora, proprietaria dell’orto in questione, che addirittura provvederà poi in autonomia a rinforzare con un po’ di spago il fissaggio della manichetta improvvisata.
La salita inizia tra le case del paese, scendendo verso Moggio di poche decine di metri; la temperatura della mattina è ormai invernale, ma il sole riesce ancora a dare calore ai prati al limitare del bosco. Percorriamo per quasi tre ore un sentiero abbastanza impegnativo in costante salita, ma il paesaggio che si intravede tra i rami ripaga in buona parte la fatica.
Uscendo dal bosco, il sentiero incontra roccia viva e scarsa vegetazione; la visuale spazia tra le montagne intorno: il Sernio, l’Amariana, la Catena del Plauris, il Canin; in basso, l’alveo del fiume Fella e i paesi del Canal del Ferro.
L’itinerario prosegue in passaggi leggermente più impegnativi a causa della neve che è caduta la scorsa settimana; in breve tempo siamo in vista del primo decollo possibile del Monte Pisimoni, un grande prato non ripido subito sotto l’anticima, con esposizione a sud/sud-ovest.
Qui raggiungiamo dei bravi camminatori che stanno “battendo traccia” con gli scarponi innevati, accompagnati da un energico cane bianco.
Finalmente in cima, ci concediamo qualche minuto per guardarci intorno e prepararci. Decidiamo di aprire le nostre ali qui, c’è posto per due vele, da una parte e dall’altra del libro di vetta.
Il “decollo” è in sufficiente pendenza per partire all’italiana; lo spazio di manovra non è enorme, ma con qualche passo mezzo scivolato sulla neve siamo in aria.
Nonostante il bel sole, non incontriamo altro che movimenti d’aria instabile e termiche debolissime, ma la planata è entusiasmante comunque: voliamo tra alti canaloni di roccia e pareti a strapiombo, ammirando i colori saturi della natura di questa stagione.
Appoggiamo i piedi e la vela nell’orto/prato ormai diventato “atterraggio ufficiale”, mentre i paesani di Ovedasso escono dalle case per osservarci incuriositi; la signora, che sicuramente sarà riferimento in paese per la versione ufficiale dell’evento, si congratula con noi per l’avventura appena conclusa.
Hike & Fly Monte Pisimoni
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliCima del Monte Pisimoni: esposizione sud / sud-ovest
Possibili atterraggi
Prato sotto l’anticima sud: quota 1800 circa, esposizione sud-ovestA Ovedasso, vicino alla chiesa del paese, c’è un prato orientato est-ovest, parallelo alla valle; in alternativa è possibile scegliere i tanti grandi prati Moggio Udinese.
ParcheggioA Ovedasso, negli spazi liberi vicino alla chiesa del paese.
Quota minima: 400mt
Quota massima: 1880mtSentiero CAI 423, Alta via CAI Moggio
Coordinate decollo: 46.4178, 13.2388
Coordinate atterraggio: 46.3993, 13.2295A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!