Ci sono montagne che hanno un nome particolare e per me il Malvuerich è una di queste. In passato vi ero passato sotto la cima, percorrendo il sentiero CAI 433 che era stato costruito durante la Prima Guerra Mondiale dalle truppe italiane. Un sentiero davvero molto bello che ha dei tratti in gallerie scavate nella roccia. Insomma vuoi per il nome, vuoi perchè ci ero già stato, ma senza raggiungere le cime, per me il Malvuerich è sempre rimasta una cima da raggiungere e da visitare. Se poi fosse possibile anche scendere in volo, sarebbe il top.
Faccio una ricerca in internet per cercare qualche immagine della cima e mi sembra fattibile il decollo dal Malvuerich alto, bene. E si, perchè ci sono due Malvuerich, uno basso e uno alto e quindi nella camminata ci saranno da fare due cime al posto di una sola. Ottimo!
Sono le 8.30 del mattino e mi trovo con l’amico Giannino a Chiusaforte per poi proseguire insieme verso Pontebba. Saremo solo in due in questa gita e siamo daccordo per salire da Studena bassa e poi scendere io in volo e lui a piedi, ma lui scenderà non per la via di salita, ma verso la strada che porta a Passo Pramollo e qui io lo avrei recuperato con l’auto.
Iniziamo a salire da Studena bassa per una rotabile che fiancheggia il bel Rio Pricot e in poco tempo raggiungiamo la Conca di Pricot dove valuto la possibilità per un eventuale atterraggio di emergenza, visto che il fondo valle è ancora pieno di nuvole basse e sono già le 11 del mattino. I prati della Conca di Pricot davanti a dei bellissimi stavoli sono enormi e questo mi rassicura anche se poi non li utilizzerò visto che nel pomeriggio la visibilità sarà ottima.
Ora saliamo per il CAI 433A (trovati dei bellimissimi chiodini di montagna), un breve tratto del CAI 433 ed infine seguiamo un sentiero fra i mughi che ci porta prima alla cresta e poi al Malvuerich basso. Qui il panorama su Pontebba è davvero super bello. Hummm, forse è anche possibile un decollo con vento da est, vedremo in un’altra occasione!
Restiamo sulla cresta e ci dirigiamo a Ovest verso il Malvuerich alto accompagnati da un forte vento da sud ovest. Pensiamo che i nostri programmi dovranno essere cambiati visto che un decollo con vento forte non è proprio consigliato da una montagna così “particolare”. E si, questa cresta non è proprio un luogo ideale per il parapendio. Tanti mughi, molti precipizi e pochissimi e piccolissimi i prati.
Giunti al Malvuerich alto trovo un piccolo prato adatto (più o meno) al decollo, peccato che il vento sia ancora molto forte ed il rischio di venire trascinati nel sotto vento è davvero alto. Meglio riposare un po’, pensare al panino e poi si vedrà cosa fare.
Lo sperato cambiamento avviene! Il vento rallenta un po’, resta sempre un po’ sostenuto, ma non tanto da far rischiare il trascinamento. Mi imbrago, apro la vela con l’aiuto di Giannino e dopo poco vengo sparato in alto dal vento di sud ovest. Il volo sarà abbastanza bello e nonostante il vento a circa 30 kmh a quota 2000 metri, neppure chissà che turbolento. Scendendo il vento cala sempre di più e l’atterraggio a Studena Bassa non presenta particolari difficoltà. Vado quindi a recuperare Giannino che nella discesa ha trovato qualche problema a Forca Giome, ma lui ne viene sempre fuori bene nonostante il sentiero un po’ franato e una catena bagnata in tratto molto ripido e senza buoni appoggi per le gambe.
In conclusione io consiglio questa montagna per un’escursione, ma sconsiglio fortemente questa montagna per un decollo. Con vento allegro, perfettamente dritto e una buona padronanza della vela è possibile partire, ma se il vento è troppo debole, troppo forte o storto, allora le cose possono diventare davvero impegnative. Le vele grandi non sono ammesse! Buona montagna.
Monte Malvuerich basso oppure alto? Andiamo a controllare.
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliA pochi metri dalla cima del Malvuerich alto un piccolo prato adatto ad una vela da montagna.
Possibili atterraggiPrato fra la strada e il torrente Pontebbana all’inizio della località Studena bassa. Ci sono altre possibilità nella valle e anche un atterraggio in quota a Conca di Pricot (questa possibilità non la ho testata).
ParcheggioNei pressi della passerella sul torrente Pontebbana e nei pressi dell’atterraggio.
Quota minima: 680mt
Quota massima: 1899mtRotabile alla fine del paesino di Studena bassa, presente passerella. Giunti a Conca di Pricot si percorrono i sentieri CAI 433A e una piccola parte del sentiero CAI 433 dove troveremo il bivio che conduce alla cresta del Malvuerich. Arrivati in cresta il Malvuerich basso lo si trova ad est, mentre il Malvuerich alto è ad ovest.
Vi è la possibilità di salire al Malvuerich anche partendo dalla strada che porta a passo Pramollo tramite il primo tratto dell’Alta Via CAI Pontebba come ha fatto in questo racconto Giannino in discesa. Attenzione allo stato del sentiero in zona Forca Giome.
Coordinate decollo: 46.5421, 13.2817
Coordinate atterraggio: 46.5201, 13.2779A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!