“Ci porti l’auto alle 8 e 30 e in mezz’ora abbiamo fatto tutto”. Forte di questa rassicurzione, vado a Cassacco per il tagliando all’auto, ma verso le 11 sono ancora li e capisco che il mio progetto di cammina e vola dovrà essere modificato.
All’inizio pensavo di salire da Portis al Ricovero Bellina tramite la valle del torrente Pissanda. Da qui andare a Forca Molvis e per creste la Cima Cervada (forse decollabile) e la Cima di Somp Selve. Si tratta di un percorso un po’ lungo e soprattutto tecnico che non me la sento di fare di corsa e per di più in solitaria. Meglio passare ad un piano alternativo e percorrere il sentiero CAI 728 che mi farà salire senza problemi i 1400 metri di dislivello fino alla Cima di Somp Selve. Va bene lo stesso.
Arrivo a Portis e per prima cosa studio per bene il mio atterraggio. Non ci sono linee di alta tensione troppo vicine, il prato è molto lungo e largo, inoltre siamo in ottobre e non prevedo un forte vento di valle come invece si rischia di trovare nei mesi più caldi.
Parcheggio l’auto nei pressi della chiesa e inizio a camminare nella nuova Portis per portarmi all’inizio del sentiero CAI 728 che parte da una stradina proprio a fianco della statale 13 “Pontebbana”.
Il sentiero è bello ripido e ci metto relativamente poco tempo per raggiungere il bivacco Coi. Il bivacco non è proprio in ottime condizioni, ma resta pur sempre un ottimo punto di appoggio nel caso si venga sorpresi dal maltempo durante una escursione in quella zona.
Dopo una breve pausa riprendo il cammino e dopo pochi minuti abbandono il sentiero CAI per raggiungere il Somp Selve tramite la ripida cresta erbosa di sud-ovest. Salendo trovo degli ottimi prati per decollare a circa 50-100 metri dalla cima, ma ormai voglio arrivare fino in fondo e faticosamente arranco fino ad arrivare sulla Cima di Somp Selve. Mi prendo un’altra pausa dove mi godo il panorama ed il volo dei soliti grifoni, corvi e di una coppia di aquile che proprio da queste parti devono aver scelto di metter su casa. Ma ora viene il momento di decollare e non scendo per i facili prati appena visti e opto per i ripidi prati sommitali. A volte mi chiedo che senso abbia decollare proprio dalla cima e non da un posto migliore ma un po’ più in basso. La risposta la so; non ha alcun senso! Nonostante il no-senso sono qui in vetta a litigare con vela e cordini fino a quando un bel gonfiaggio mi dice che è il momento di decollare.
Il volo è bello e i grifoni mi aiutano a capire dove trovare le giuste correnti ascensionali. Mi porto all’interno della Venzonassa rasentando i ripidi pratoni e mi godo la corsa di un paio di gruppi di camosci. Mi rendo conto di essere un disturbo per questi simpatici mammiferi artiodattilo e così ritorno verso ovest. Altri grifoni, poi Venzone e infine Portis dove atterro senza problemi. Anche questo tagliando è fatto!
Cima Somp Selve
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliDalla cima un po’ tecnico. Facile qualche decina di metri più in basso.
Possibili atterraggiPrato a nord di Portis. Prestare estrema attenzione ai cavi elettrici dell’alta tensione e al forte vento che si genera soprattutto nei pomeriggi estivi.
ParcheggioAll’inizio del sentiero CAI oppure in paese.
Quota minima: 240mt
Quota massima: 1703mtDalla Strada Statale nei pressi del ponte sul torrente Migigulis parte il sentiero CAI 728. Lo si percorre sino a quota 1300 e quindi lo si abbandona per raggiungere tramite cresta erbosa la Cima di Somp Selve
Coordinate decollo: 46.3532, 13.1752
Coordinate atterraggio: 46.3589, 13.1389A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!