Questa uscita l’ho desiderata da molto tempo. Sorvolando la zona di Tramonti di Sopra (zona Cuesta Spioleit), si può vedere, verso nord, la bella valle di Preone e le isolate montagne che la circondano. Sono posti davvero molto solitari e pochissimo antropizzati. Io li trovo molto interessanti e soprattutto nei voli fatti all’inizio della primavera 2018, mi sono regalato la visione di luoghi incantati, vista la presenza di moltissima neve che aveva trasformato il paesaggio rendendolo bianchissimo e molto, molto suggestivo.
Detto e fatto. Metto la mia idea nel gruppo Whats’App e alla chiamata risponde l’immancabile Fabiano, perfetto. Partiamo insieme dalla pianura e, dopo un paio di soste-colazione, ci portiamo ad Enemonzo e da qui ci addentriamo nella selvaggia valle di Preone. La vallata è stretta e percorrendo una tortuosa stradina, arriviamo a Casali Chiampon.
Qui troviamo qualche stavolo, una decina di mucche che riposano scaldandosi ai primi raggi del sole e soprattutto troviamo molti prati che sembrano perfetti per un tranquillo atterraggio. Posizioniamo un segnavento e iniziamo il cammino verso la cima del Teglara tramite il sentiero CAI 826.
Più che un sentiero, si tratta di una carrozzabile che, dopo un bosco, i ruderi della Malga Vallon ed ancora bosco, conduce alla bella Malga Teglara che sorge in una bellissima conca fra i monti Teglara, Sciara e Valcalda. Giusto il tempo di una rapida sosta e ripartiamo per il sentiero CAI 803 che ci condurrà verso la ormai vicina vetta del Teglara. Il sentiero non porta proprio sulla cima, ma verso quota 1750 mt tagliamo verso sinistra in un abbastanza evidente percorso per dei ripidi prati e in pochi minuti siamo arrivati!
Panorama stupendo, vento perfetto ed un decollo erboso ampio con la giusta pendenza. Non si potrebbe chiedere di meglio! Ci riposiamo dalle fatiche della salita e nel frattempo osserviamo il volo maestoso di uno stormo di grifoni, che trovano delle potenti correnti ascensionali proprio davanti a noi. Sembra che in situazioni di vento da est-nord est, come è oggi, sia proprio il Monte Teglara uno dei posti più generosi. Non si può chiedere di meglio.
Apriamo le vele nel vasto prato e ci imbraghiamo. Il decollo è davvero facile e le correnti ci spingono a volare in alto insieme al gruppo di grifoni. Mi sposto per un sorvolo al vicino Monte Valcalda e poi cerco di agganciare il Monte Verzegnis, ma senza successo.
L’atterraggio in località Chiampon è un po’ delicato, forse a causa del vento da nord est in quota. Accade che, ogni tanto, la direzione del vento in atterraggio cambi e con le nostre piccole vele da montagna, non è molto simpatico! Comunque l’enorme prato di atterraggio aiuta tantissimo.
Uscita davvero particolare per l’ambiente selvaggio e molto solitario. L’autunno ha colorato la nostra giornata regalandoci scorci di natura molto bella. Una piacevolissima giornata!!!!
Monte Teglara
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliCima del Monte Teglara. Prati esposti per tutte le direzioni del vento.
Possibili atterraggiVasti prati in località Chiampon.
ParcheggioLocalità Chiampon.
Quota minima: 760mt
Quota massima: 1886mtDalla località Chiampon si prende il sentiero CAI 826 fino alla Casera Teglara. Poi sentiero 803. A quota 1750 lasciare il sentiero e per ripidi prati raggiungere la cima del Teglara.
Coordinate decollo: 46.3417, 12.8469
Coordinate atterraggio: 46.3534, 12.8791A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!