Monte Tersadia 4 dicembre 1994
La neve è in ritardo. L’inverno è alle porte e le vele di cui disponiamo difficilmente ci consentono di fare qualcosa di più che una planata: e se planata dev’essere che sia una “signora planata”! Quattro chiacchiere con due piloti appassionati di montagna, e si comincia a definire il programma per il weekend: salita sul Monte Tersadia e discesa in volo.
Domenica. Suona la sveglia; niente webcam, internet, siti meteo e tutte quelle diavolerie che inventeranno tra qualche anno, per cui un’occhiata al cielo, sembra buona, via! Partiamo in macchina verso Rivalpo, con le vele in bagagliaio e tanta voglia di avventura. Da li proseguiamo a piedi per Casera Valmedan e lungo il sentiero 409 fino in vetta.
Il cielo è sereno, appena un po’ velato e una debole brezza di valle ci accende il semaforo verde per il decollo. Cerchiamo un posto idoneo per stendere le vele; scegliamo l’ampio pratone con la giusta pendenza lungo il sentiero appena sotto la cima. Gonfiamo senza problemi, una breve corsa e siamo in volo. 20 minuti di deliziosa planata e ci ritroviamo nell’atterraggio già addocchiato la mattina nei pressi di Piedim, dove mettiamo i piedi a terra con vento quasi nullo.
Hike & Fly Monte Tersadia
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliPiccolo prato sotto la cima rivolto a Sud
Ampi prati a Sud-Ovest della cima lungo il sentiero di salita
Possibili atterraggiFondovalle nei pressi di Piedim – valutare il vento di valle che può creare qualche difficoltà se sostenuto
Prati a sud di Formeaso (se l’efficienza della vela e la presenza di venti contrari lo consentono)
ParcheggioOltrepassare Rivalpo, la chiesa di San Martino e raggiungere il cartello con l’indicazione di divieto di transito. Qui è possibile parcheggiare nei pressi di una piccola fontana.
Quota minima: 500mt
Quota massima: 1959mtRotabile fino alla malga Valdeman Alta e poi cima del Tersadia per il sentiero 409.
Coordinate decollo: 46.5092, 13.0816
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