Ed eccoci ancora qua, ultima domenica dell’anno, e l’ennesima giornata di tempo splendido e clima mite. Oggi siamo un po’ a corto di idee ma non certo di voglia di fare. Giuseppe, Cristina e Federico propongono l’anello dei Tre Rifugi, classica escursione ai piedi del monte Coglians, con tramonto e aperitivo al rifugio Marinelli che sarà aperto durante queste festività natalizie. Senza pensarci su due volte io, Ester e Giova ci uniamo al gruppo, con l’idea però, di incastrarci anche un voletto. Ci troviamo quindi a Collina di Forni Avoltri in un gruppo misto formato da camminatori, volatori e camminavolatori. Dato uno sguardo al possibile atterraggio, ci incamminiamo verso il rifugio Lambertenghi, prima “boa” del nostro “triangolo”.
Non sembra proprio di essere a fine dicembre, il paesaggio ancora spoglio di neve e le temperature assai miti, lo fanno sembrare più un inizio autunno. Dopo un’oretta raggiungiamo il passo Volaia e l’omonimo lago che, almeno quello, ha qualche sembianza simil-invernale visto che è completamente ghiacciato.
Dopo una breve sosta proseguiamo la nostra traversata in direzione del rifugio Marinelli imboccando il celebre sentiero Spinotti, con qualche dubbio sulla sua percorribiltà, vista l’esposizione in ombra e la possibilità di trovare neve e ghiaccio. In realtà anche questo tratto di sentiero risulterà ben agevole e i pochi tratti innevati sono superabili con un po’ di attenzione. Siamo quindi in vista del punto più alto della traversata e alla fine del sentiero Spinotti. Qua gli spazi si aprono, l’erba ruba un po’ di posto alla grigia roccia e il sole invernale dona una tinta di colori forti. Chi si è porato il parapendio al seguito non può che guardarsi attorno alla ricerca di un decollo e sognare il volo che sarà. Io e Giova iniziamo quindi a formulare qualche pensiero e il piano d’attacco prende subito forma: trovare un decollo nelle vicinanze per poter planare fino al rifugio Marinelli dove cercheremo di fare un top landing. Non sembra una cosa facile, innanzitutto ci servono almeno 300 metri di quota in più, indispensabili per fare la planata, e cosa ancora più importante un punto di decollo adatto. Guardando a monte non ci riesce molto facile pensare che si possa salire, tantomeno aprirci una vela da parapendio, eppure ricordo che visto da lontano, il Coston di Stella mostra un paio di spiazzi erbosi che forse possono fare al caso nostro, inoltre avevo letto da qualche parte di una via di salita con difficoltà ragionevoli per poterlo raggiungere. Quindi deciso: ci proviamo!
Abbandoniamo il resto della compagnia che nel frattempo si dirigerà verso il rifugio, e ci incamminiamo lungo il Coston di Stella che è una sorta di sperone che termina con una cimetta secondaria poco sotto la vetta del Coglians. Non ci sono tracce di passaggio e dobbiamo trovare la via giusta mano a mano che saliamo, facendoci largo tra i passaggi rocciosi e le ripide balze erbose. Dopo non molto raggiungiamo un piccolo terrazzo, sufficentemente ampio e ben orientato per poter decollare ma forse non abbastanza in alto per permetterci una planata fino al rifugio, decidiamo quindi di salire ancora, più in alto si intravedono altri spiazzi erbosi. E infatti ecco che a quota 2540, presso un interruzzione della cresta, si apre un ampio ripiano, perfetto per stendere le vele e decollare in sicurezza. Più in alto, la cuspide sommitale del costone non offre altre possibilità, decolleremo quindi da qui, tanto più che la quota di cui disponiamo ora è più che sufficente. Il sole sta calando verso l’orizzonte e non c’è più alcuna bava di vento ad aiutarci, decolleremo “all’italiana”, quattro passi e sia io che Giova siamo subito in aria.
Puntiamo in direzione Sud Est verso la cima del Pic Chiadin, sotto il quale c’è un ampio terrazzo ottimo per il top landing e a quattro passi dal rifugio. Ricevute le indicazioni sul vento dai nostri amici, impostiamo velocemente l’atterraggio ed eccoci di nuovo a terra, ma quasi in cima. Un piccolo brindisi è d’obbligo, scendiamo al sottostante rifugio Marinelli, aperto e colmo di gente, dove ritroviamo il resto della compagnia e con i quali ci godiamo una meritata birra. E’uno degli ultimi eventi dell’anno per celebrere i 150 anni della prima salita del monte Coglians, e oggi decine e decine di escursionisti si sono radunati quassù per assistere al tramonto, fa uno strano effetto vedere tante persone in questi luoghi in questa stagione, ma come detto anche le condizioni climatiche stanno giocando un ruolo fondamentale.
E’ora di ripartire, il tramonto sta per sopraggiungere. Risaliamo verso il Pic Chiadin dove abbiamo lasciato l’attrezzatura e ci prepariamo, nel frattempo la brezza ha invertito il suo ciclo e il vento inizia a essere un po’ da dietro, per fortuna disponiamo di generosi spazi e con una decisa corsa risolviamo subito il problema involandoci tra gli ultimi raggi di sole e gli sguardi curiosi dei tanti escursionisti. Con noi prende il volo anche Federico, le ultime luci ci accompagnano verso il fondovalle, mentre alle nostre spalle tutto si tinge di rosso.
Hike & Fly Coston di Stella
Difficoltà decollo H&FPossibili decolliPrati sommitali del Coston di Stella, poco sotto la cima principale. Orientamento sud e sud-est.
Possibili atterraggi
C’è spazio più che sufficiente per aprire la vela, ma il decollo dev’essere deciso causa forti pendenze a pochi metri dagli spazi di decollo.Poco sopra il Rifugio Marinelli, un breve tratto quasi piano permette atterraggi in spazio ristretto. Attenzione al palo che monta una stazione meteo al centro-est del prato!
Alla fine dell’abitato di Collina, si può sfruttare il prato a sud del campeggio, a est della strada, sopraelevato di qualche metro – facendo molta attenzione al cavo della seggiovia a bordo prato. Ancora meglio, se sgombro da macchine, il parcheggio a bordo strada è può essere utilizzato come enorme campo d’atterraggio.
In alternativa, sopra il paese di Collina, a ovest dell’abitato, ci sono dei prati in pendenza, liberi da grossi ostacoli.Quota minima: 1281mt
Quota massima: 2460mtCoordinate decollo: 46.6015, 12.8817
Coordinate atterraggio: 46.5912, 12.8585A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!