Jama libero!

Sabato 22 luglio 2017:  la mattina ci siamo trovati per un bel battesimo del Montasio, dobbiamo attendere la grande festa di domani e, non sazi, decidiamo di fare anche un giro in Jama! Restano della partita John, super organizzatore e motivatore, Stefania, Daniele ed io. 

Andiamo in auto fino a Patocco e saliamo in cima per poi raggiungere rapidamente il decollo. Qualche rapida foto, una bella planata tardo pomeridiana fino a Chiusaforte, un brindisi e poi tutti a fare il bagno nella piscina della val Raccolana!

La storia del decollo Jama raccontata dalla viva voce di John verso la fine di agosto del 2018:

Il decollo Jama è nato nel ’98 quando io iniziavo a fare il brevetto di volo e mentre facevo ancora i campetti mi guardavo in giro per trovare un posto dove avrei potuto volare sopra casa mia; quindi sì in Montasio, ma anche sopra Chiusaforte. Allora ero stato un po’ di qua e di là ed avevo pensato come primo posto lo Jof di Chiusaforte che è quella montagna sopra Chiusaforte e un giorno ci sono andato in cima, ma guardandomi in giro ho visto che comunque il decollo non era bellissimo, e mi sembrava anche esposto un po’ male, ma da qui ho visto che c’era questa montagna di fronte, che era Jama, che mi sembrava più esposto al vento di valle. Allora il giorno dopo, tutto questo ai primi di dicembre, il giorno dopo sono salita su questa montagna che era il Monte Jama, ma non aveva ancora il sentiero che dalla sella porta in cima, così io ho fatto tutta un’altra strada e sono arrivato sopra quelle grandi rocce che ci sono in Jama, ma non avevo capito bene dov’ero e allora cosa ho fatto: ho preso una canottiera e l’ho legata su un albero sullo strapiombo per capire da sotto dove era il posto che pensavo andasse bene, ma che c’era tanta roba da tagliare, alberi bruciati… e quindi ho messo questa canottiera su un albero e sono risalito sulla montagna dall’altra parte, così ho visto che il posto era piuttosto impervio e con un salto nel vuoto, quindi il decollo non era proprio eccellente. Sono tornato su perché avevo visto che più verso destra sembrava meglio; salgo e trovo il cippo, che comunque sapevo che era lì sulla cima dello Jama, scendo giù un po’ ed ho visto che c’era un po’ di prato – tanti alberi da tagliare.

Sono salito il 7 dicembre – era il 7 dicembre del ’99 – con la motosega ed ho fatto un giorno di disbosco totale facendo giusto una piccola riga dove veramente stavano 3 metri per parte al parapendio. Il sottobosco era tutto da pulire, così l’otto di dicembre, con l’aiuto di un ragazzo, di Marcello, siamo saliti io con un telo di quelli tessuto non tessuto, grosso, enorme – un peso della madonna – e lui con uno zaino pieno di picchetti di ferro – costruiti – e con una mazzetta. Abbiamo steso questo telo – abbiamo battuto con i picchetti questo telo – e sono sceso giù alla macchina, ho preso la vela ed ho fatto il primo volo: era l’otto dicembre del ’99! con mio padre al campo sportivo che bruciava dei fogli di carta per capire da che parte andava il vento e quel giorno ho fatto 45 minuti di dinamica sopra quei roccioni lì (e dopo ho fatto una ciocca a Moggio impressionante) e questo è stato il primo volo.

Poi la storia delle grigliate e company, quel piccolo gruppo che era, io parlavo di questo Jama e una volta sono riuscito a portare su Franceschino Buttolo con Renzo, il fratello di Roberto Vidoni. Decollo io, poi decolla lui: vela sugli alberi; fortunatamente c’era una piccola accetta, sono riusciti a tirare giù la vela, poi è decollato. Poi ho portato su altra gente: mi hanno detto che il decollo era piccolo e allora man mano ho allargato.

L’anno dopo abbiamo fatto la prima grigliata, ma proprio stando seduti per terra come gli animali, nel 2000. Da lì ogni anno si è fatta la grigliata, ha iniziato ad andare su un po’ più gente, anche Riccardo poi ha iniziato a volare. Si è allargata così la storia e dalla grigliata poi è venuta – diciamo – la prima baracchetta, il telo e queste cose qui e si è sempre più ingrandito questo Jama che adesso è quello che è, che ora, tra virgolette, è anche un po’ trascurato e difatti dovrò mettermi a sistemare un po’. Questa a grandi linee è la storia di Jama.

John Martina

 

(Download traccia GPX da Patocco)

(Download traccia GPX da Chiusaforte)

Tokyo

Hike & Fly Monte Jama

Difficoltà decollo H&F

Difficolta' 2-
Legenda difficoltà »

Possibili decolli

Ampio spazio di decollo ad ovest della cima.

Possibili atterraggi

L’ampio spiazzo tra statale ed autostrada all’altezza di Villanova di Chiusaforte (attenzione ai cavi che l’attraversano al suo inizio).

Saletto.

Quota minima: 765mt
Quota massima: 1167mt

Coordinate decollo: 46.4068, 13.3299
Coordinate atterraggio: 46.4038, 13.2933

A proposito delle informazioni tecniche di questo articolo.. leggi il disclaimer!

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